La stand-up comedy e il racconto breve hanno in comune più di quanto si pensi: l'economia del linguaggio, l'importanza del ritmo, la costruzione della tensione verso la punchline o il colpo narrativo, il sovvertimento delle aspettative del pubblico o del lettore. Queste sono tecniche che, da comico, Stefano Rapone usa sul palco e ai microfoni del podcast Tintoria, ma che pure ritroviamo in Racconti scritti da donne nude, una raccolta di racconti che partono da premesse quotidiane e rassicuranti, per poi deflagrare in sviluppi grotteschi e inattesi. Un libro con il quale Stefano Rapone, nonostante i suoi accorati appelli alle giurie, non ha vinto lo Strega e non vincerà nemmeno il Campiello, ma che – magra consolazione – lo ha portato a Festivaletteratura, dove incontrerà la scrittrice, autrice e conduttrice radiofonica Chiara Galeazzi (Merdoni, Poverina): insieme parleranno dei trucchi del mestiere di chi, per mestiere, fa ridere gli altri.