C’è un filo che unisce attraverso i secoli figure come Socrate e Thomas More, Ipazia e Giordano Bruno, il monaco vietnamita Thích Quang Đúc e il filosofo ceco Jan Patočka: sono donne e uomini, pensatrici e pensatori che hanno trasformato il corpo nell’ultima, più potente forma di argomentazione e la propria morte in un atto di coerenza estrema. Costica Bradatan (Morire per le idee, Il Saggiatore) sfida a immaginarci ogni giorno davanti a un bivio, tra la tiepida sicurezza del pensiero comune e l’ardore letale delle idee libere. Introduce Raffaele Riba. C’è un filo che unisce attraverso i secoli figure come Socrate e Thomas More, Ipazia e Giordano Bruno, il monaco vietnamita Thích Quang Đúc e il filosofo ceco Jan Patočka: sono donne e uomini, pensatrici e pensatori che hanno trasformato il corpo nell’ultima, più potente forma di argomentazione e la propria morte in un atto di coerenza estrema. Costica Bradatan (Morire per le idee, Il Saggiatore) sfida a immaginarci ogni giorno davanti a un bivio, tra la tiepida sicurezza del pensiero comune e l’ardore letale delle idee libere. Introduce Raffaele Riba.