Mai come in questo presente in cui MAGA è parola che indica un'ideologia politica (Make America Great Again), è lecito domandarsi cosa c'entri la magia con la politica o, meglio, se la magia – quell'esperienza associata a passatempo divertente, distrazione che porta alla meraviglia tipica dell'infanzia – possa essere invece un gesto politico, e politico in che senso. Mariano Tomatis, anche attraverso il suo progetto Mesmer, da anni propone riflessioni e pratiche illusionistiche per "illuminare le cose" da prospettive nuove e non allineate. Una magia che si fa strumento non per ingannare ma svelare e sfidare convenzioni e stereotipi, a partire dalla relazione tra illusionista e pubblico fino ad arrivare a uno sguardo ampio sulla società intera. Il mio libro di magia offre le istruzioni per ricreare i trucchi dell'illusionismo, e per capire che la magia può essere usata non per far scomparire o ingannare ma, al contrario, per mettere in luce anche l'indicibile. Dialoga con l'autore la studiosa e linguista Manuela Manera, autrice del recente Fa differenza. Comunicazione corretta e lotta di classe.