Yaroslav Trofimov ha raccontato – da inviato di guerra per il Wall Street Journal – decine di conflitti, dall'Afghanistan alla Liberia, dall'Iraq al Kashmir. Il conflitto ucraino tocca corde particolarmente profonde per questo reporter nato a Kiev. Dopo essere stato candidato al Premio Pulitzer per le sue cronache dell'invasione russa, Trofimov ha sentito la necessità di andare oltre il reportage giornalistico per esplorare questa complessità storica e personale. Così nasce Non c'è posto per l'amore, qui, un romanzo ambientato nell'Ucraina degli anni Trenta e Quaranta, liberamente ispirato alla vita della nonna dell'autore, un avvincente affresco dell'Ucraina sotto il dominio sovietico. Un'opera che intreccia memoria familiare e storia collettiva, rivelando ferite mai rimarginate. Intervistato dal giornalista Luca Misculin, Trofimov ci aiuterà a tracciare i fili che legano la tragedia dell'Holodomor stalinista alla guerra oggi in corso.