La piazza del Rinascimento: cultura urbana e comunicazione

Nell’epoca digitale in cui viviamo una retorica pervasiva ci ricorda costantemente come internet e i social media siano la nuova piazza. Ma è davvero così? Realmente la piazza virtuale si è ormai sostituita alla piazza reale come spazio politico, culturale e sociale principale della nostra società? Nel tentativo di rispondere a questi interrogativi, un viaggio a ritroso nel tempo ci condurrà nelle piazze dell’Italia del Rinascimento. Un tempo in cui le piazze erano il cuore pulsante della cultura urbana del tempo: teatri di rivolte e repressione, luoghi di intrattenimento e aggregazione, spazi religiosi ed economici centrali delle città del Rinascimento. L’attenzione sarà dunque focalizzata sulle funzioni del principale spazio pubblico urbano, sugli attori che lo popolavano sociali (cantastorie, ciarlatani, predicatori, nobili e popolani) e sui diversi media e forme di comunicazione che lo caratterizzavano nella vita quotidiana del tempo.
Massimo Rospocher è uno storico culturale e sociale dell’età moderna. In particolare, i suoi interessi vertono sulla storia della comunicazione, dell’informazione e dei media, sulla storia politica e urbana del Rinascimento. Nella sua attività di ricerca si è occupato di pontefici e cantastorie, ciarlatani e umanisti, predicatori e cardinali. Tra i suoi libri si segnalano: Oltre la sfera pubblica. Lo spazio della politica nell’Europa moderna (Il Mulino 2013); Il papa guerriero. Giulio II nello spazio pubblico europeo (Il Mulino 2015); con Rosa Salzberg, Il mercato dell’informazione. Notizie vere, false e sensazionali nella Venezia del Cinquecento (Marsilio 2022).

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