Tre anni di guerra, i missili e i droni di Putin che continuano a cadere sui condomini di Kyiv e Lviv, mentre l’America di Trump nega i Patriot essenziali alla difesa dei cieli ucraini. E poi il nuovo fronte Iran – Israele, il dramma degli ostaggi e quello di Gaza, l’Europa che esita e vacilla. Se è mai esistito un ordine internazionale liberale, ogni giorno quella immagine ci sembra più lontana. Il mondo entra dalla porta di casa, ma il racconto di questi mesi convulsi non si ferma alle vicende globali, in cui l’Italia è naturalmente immersa. L’agenda dell’autunno che si prospetta è ricca e accidentata: dal terzo mandato per i presidenti di regione (partita chiusa?) al “campo largo” alla prova delle elezioni locali (ma esiste davvero?), dalle manovre neopacifste di Giuseppe Conte contro il piano di difesa europeo a Giorgia Meloni: sarà in grado di tenere le redini della coalizione? Protagonista indiscusso dell’informazione, Enrico Mentana prova a guardare con noi nella sfera. Per capire quali saranno i volti, i problemi, e soprattutto le idee con cui dovremo confrontarci nei prossimi mesi.
