A caccia del pesce grosso: meditazione trascendentale e creatività, sulle orme di David Lynch

Descrizione

Con Alessandro Lonardo (autore David Lynch. Una vita d’arte e meditazione), Claudio Bartolini e Andrea Scarabelli (Bietti), Marco Maculotti (Axismundi.blog).
L’incontro a Bookcity è l’occasione per una riflessione, prendendo spunto dalle opere di David Lynch, sulle diverse possibilità di vita dischiuse da discipline come la MT, religioni come l’induismo, pratiche come il buddhismo.
Alla notizia che David Lynch era morto, il 16 gennaio del 2025 – quattro giorni prima del suo 79° compleanno – le bolle social degli appassionati di cinema di tutto il mondo si sono all’istante riempite di addolorati messaggi di cordoglio.
Ricorrenti, al loro interno, le parole di ringraziamento per il regista – ma anche attore, sceneggiatore, scrittore, musicista, pittore e produttore – e i suoi film, da parte dei fan di tutto il mondo, che sono rimasti appassionati anche se l’ultimo lungometraggio di Lynch, Inland Empire, risale al 2006. Da allora, l’artista classe 1946, originario di Missoula, Montana, si è dedicato più intensamente ad altre forme di creatività e alla meditazione trascendentale, che ha praticato ogni giorno, fino all’ultimo, da quando l’aveva scoperta, nel lontano 1973.
Nel 2005 Lynch ha addirittura creato una fondazione per promuoverla nel mondo, a cui hanno aderito, tra gli altri, Clint Eastwood, Nicole Kidman, Jim Carrey e l’attrice italiana Monica Nappo, che firma l’affettuosa prefazione a questo libro. Il primo, in Italia – e l’unico, tra i numerosi saggi dedicati a Lynch – ad analizzare in modo sistematico l’influenza decisiva che la Meditazione Trascendentale, e in generale le filosofie orientali, hanno avuto sui suoi lavori.
Perché se film come Velluto blu, Mulholland Drive o Strade perdute mettono in scena mondi più vicini all’incubo che al sogno, dove i personaggi rimangono spesso incastrati in karma di violenza ineluttabile, il tentativo costante di David Lynch – genio eclettico calato nella realtà esterna e meditante calato nella sua realtà interiore – è stato quello di trovare e diffondere la chiave di accesso ad altre, più illuminate possibilità.
Ospiti: Claudio Bartolini, Alessandro Lonardo, Marco Maculotti, Andrea Scarabelli