L’enigma di Kaspar Hauser

All’alba del 1828, nella piazza di Norimberga, compare un giovane che non sa parlare né camminare. È Kaspar Hauser, cresciuto in isolamento fin dalla nascita e improvvisamente gettato nel mondo. La società lo osserva come una curiosità, lo studia, lo addestra, lo esibisce. Kaspar deve imparare il linguaggio degli uomini, ma la sua innocenza diventa presto una minaccia per l’ordine razionale che pretende di plasmarlo. Herzog costruisce un racconto sospeso tra sogno e realismo, dove la luce e l’ombra si rincorrono come cerchi che si allargano nell’acqua. In mezzo, Kaspar cerca il proprio posto: dentro il cerchio dell’umanità che lo rifiuta e al tempo stesso lo attrae. È un film sull’origine dello sguardo, sul bisogno di appartenenza e sulla fragilità
di chi tenta di rompere i confini invisibili che gli altri disegnano intorno a lui.
1974, regia Di Werner Herzog
All’alba del 1828, nella piazza di Norimberga, compare un giovane che non sa parlare né camminare. È Kaspar Hauser, cresciuto in isolamento fin dalla nascita e improvvisamente gettato nel mondo. La società lo osserva come una curiosità, lo studia, lo addestra, lo esibisce. Kaspar deve imparare il linguaggio degli uomini, ma la sua innocenza diventa presto una minaccia per l’ordine razionale che pretende di plasmarlo. Herzog costruisce un racconto sospeso tra sogno e realismo, dove la luce e l’ombra si rincorrono come cerchi che si allargano nell’acqua. In mezzo, Kaspar cerca il proprio posto: dentro il cerchio dell’umanità che lo rifiuta e al tempo stesso lo attrae. È un film sull’origine dello sguardo, sul bisogno di appartenenza e sulla fragilità
di chi tenta di rompere i confini invisibili che gli altri disegnano intorno a lui.
1974, regia Di Werner Herzog

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