Sunday
16/11

L’arte degli effetti speciali da Brunelleschi a Matrix: evoluzione tecnologica tra exhibition design e scienze cognitive

Description

Gli effetti speciali sono comunemente considerati come un prodotto dell’era digitale, mentre i loro principi fondamentali hanno profonde radici storiche. Nella Firenze del Quattrocento, le sacre rappresentazioni costituivano complesse esperienze immersive risultanti dall’integrazione di arti figurative, ingegneria meccanica e innovazione scenotecnica. Figure visionarie come Filippo Brunelleschi introducono dispositivi meccanici, visivi e acustici che prefigurano tecnologie oggi riconducibili alla computer-generated imagery (CGI) e alla realtà aumentata ed estesa (AR/XR), rinnovando il paradigma della messa in scena inteso come medium autonomo di trasmissione simbolica e di coinvolgimento sensoriale. I progetti di allestimento erano concepiti con soluzioni multidisciplinari volte ad attivare i canali di percezione ed elaborazione senso-motoria, mostrando i presupposti di principi confermati oggi dalle neuroscienze cognitive.

Muovendo dai paradigmi teorici delle neuroscienze e della cognizione incarnata, si indagano le relazioni tra stimolazione sensoriale, empatia e risonanza emotiva. L’analisi comparativa evidenzia una linea di continuità diacronica: nonostante il progresso e la trasformazione degli strumenti tecnici, la dialettica fondamentale tra innovazione tecnologica e partecipazione emotiva permane sostanzialmente invariata.
Ospiti: Perla Gianni Falvo, Gabriele Guidi, Giovanni Valeri Manera, Francesco Zurlo

Timings

17:00

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Event location

ADI Design Museum, P.za Compasso d'Oro, 1, 20154 Milano MI, Italia