Autore basco di culto per il suo romanzo corale Patria, Fernando Aramburu (Ultima notte da poveri, Guanda) questa volta ci racconta l’inquietudine del quotidiano e la fragilità dell’uomo partendo da piccole storie. Una donna che smette di curare i genitori malati e si mette a fotografare scoiattoli nel parco. Passanti che non riescono ad aiutare un uomo caduto. Un rapporto di vicinato complicato. Malinconico e ironico, con atmosfere che richiamano a tratti Carver ma anche caratteristiche iberiche, lo scrittore continua ad affascinarci. Lo intervista Giorgio Scianna. Incontro accessibile nella Lingua dei Segni Italiana (LIS). Autore basco di culto per il suo romanzo corale Patria, Fernando Aramburu (Ultima notte da poveri, Guanda) questa volta ci racconta l’inquietudine del quotidiano e la fragilità dell’uomo partendo da piccole storie. Una donna che smette di curare i genitori malati e si mette a fotografare scoiattoli nel parco. Passanti che non riescono ad aiutare un uomo caduto. Un rapporto di vicinato complicato. Malinconico e ironico, con atmosfere che richiamano a tratti Carver ma anche caratteristiche iberiche, lo scrittore continua ad affascinarci. Lo intervista Giorgio Scianna. Incontro accessibile nella Lingua dei Segni Italiana (LIS).